One night stand

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Jusi483
view post Posted on 28/9/2008, 08:35




è la mia prima ff quindi non aspettatevi niente inizio con l'introduzione e il capitolo 1 se vi piace la continuo anche se visto che è l'inizio non è facile deciderlo..


INTRODUZIONE


"Dai Tom facciamo tardi"
"Arrivo" i due gemelli di non ancora 16 anni stavano festeggiando con champagne in mano, pronti a far saltare il tappo, con altre persone, che ridevano e li fissavano.
"3....2....1....BOOM!!" Il tappo saltò in aria e le urla si fecero più forti.
"Ehi Tom, Tom! Abbiamo 16 anni!!" Tom rise e prese un bicchiere, iniziò a bere ma dopo quel bicchiere ne successero altri, altri e altri ancora..allora iniziò a ballare con la prima ragazza che trovò, anche se hai suoi occhi erano due persone identiche, si proprio come lui e bill, due persone uguali ma allo stesso tempo diversissime ma come può essere?? Iniziò a ridere dopo quel pensiero che affiorò la sua mente un po' annebbiata.."Ehi bella vuoi farti un giro?" Si mise a ridere ma la ragazza rimase seria "Sei ubriaco Tom siediti" gli disse.
"Io voglio ballare fino a domani mattina ma prima.." le mise una mano sul sedere "smettila!" anche se lei voleva, voleva stare abbracciata a lui e stringerlo, sentirsi sua, avrebbe voluto sentire le sue mani toccare il suo petto, era innamorata di questo porco tanto dolce. Lui iniziò a baciarla una volta sulle labbra e poi giù sul suo morbido collo, lei non voleva, sapeva che era ubriaco e le dava fastidio il fatto che se fosse stato sobrio non l'avrebbe mai fatto o forse si.. e si lasciò andare e corsero su per le scale fino a quando finalmente trovarono una camera da letto e..potete immaginare cosa fecero.

Il giorno dopo lei si ritrovò abbracciata a lui ma lui.. "Ehi tu che ci fai qui..aaah so che ci fai qui ieri ci siamo dati da fare giusto?? io e il mio solito pisellone" e scoppiò in una grassa risata "vuoi dire che non ricordi nulla?"
"cosa dovrei ricordare? quanto è stato eccitante? no, non me lo ricordo.." da quegli occhi iniziano a scendere piccole lacrime salate e lui pensò che forse sarebbe stato meglio non parlare.."scusa io..non volevo..il mio istinto da porco..scusa ma cosa volevi che ti dicessi? che ti amo? ero ubriaco, non ricordo nulla" la ragazza si mise a piangere più forte e lui non sapeva cosa fare.
"Sei un porco! mia usata solo per scopare?? era questo che volevi?? io..io.. non capisci che io mi sono innamorata di te?!!"
Tom rimase scioccato da quest'ultima affermazione. "Credo che..credo che ora tu te ne debba andare"
"tu non hai cuore..solo istinto da maniaco e basta! certo che me vado..per non rivederti mai più..".
La ragazza sbattè la porta uscendo e Tom soggignò, pensando "Sono veramente figo se in una notte faccio innamorare le ragazze, ora capisco perchè mi chiamano Sex Gott".


CAPITOLO 1



Un anno dopo...................

dlin dlon..."Bill alla porta!!"
"un attimo!" Bill corse alla porta e aprì..una ragazza dai capelli rossi e un sorriso abbaiante chiese "c'è Tom??"
"si ora lo chiamo..Tom!! c'è una ragazza per te!!" urlò in modo che Tom sentisse.
"Arrivo un attimo che sto parlando con Georg al telefono!!..si dimmi tutto..si va bene domani ok anche per bill glielo dico dopo..senti c'è della gente per me ok si ciao"
Tom corse giù dalle scale troppo in fretta e quasi caddè "maledetti pantaloni" si girò e la vide "ciao tom ti ricordi di me??"
"Ehm si certo.....Jessica??" sperò in quel nome un po' di fortuna ma non fu così.
"No Ann..alla festa dei tuoi 16 anni" la ragazza sbuffò "Oh si certo Ann vieni" la portò di sopra e quando fu girata diede un'occhiata a bill "chi è questa?"
"non lo so" rispose lui.
Quando furono in camera lei disse "Alla festa dei tuoi 16 anni..non ti ricordi? mia portato in camera ee..." si bloccò, ora tom capì veramente chi era anche se non ricordava il nome..probabiblmente come tutte le sue storie di una notte lei non gliel'aveva detto.
"sisi ho capito..comunque che ci fai qua?" chiese sorpreso
"sono venuta a darti un salutino e a dirti che..non avevi il mio numero, se qualche volta ti va di..di discutere puoi venire da me..se vuoi"
Tom annuì e sorrise. "Vabbè volevo dirti solo questo..allora vado..ee.." la ragazza si girò verso la porta ma tom la prese per un braccio "No.. resta..ti prego"
Quella notte non era come tutte le altre..negli occhi di lei lui vedeva la felicità non lo credeva vero ma dopo quella notte pensò di volerle bene.

Il giorno dopo Tom si svegliò ma lei non era lì, si alzò e cercò da tutte le parti ma non c'era.."Bill hai visto la ragazza di ieri? se n'è andata..mi dispiace potevamo, potevamo parlare conoscerci meglio come ha detto lei" guardò il fratello speranzoso
"no non l'ho vista mi sono svegliato adesso ma tom..dai tom pensavi veramente che potevate discutere eddai sei tom vero tom mio fratello non sei nessun'altro vero?? rispondi"
"dai bill non scherzare" camminò fin sopra le scale e bill iniziò veramente a credere che il tom che conosceva lui se n'era andato..

**


"Pronto?" una voce femminile rispose al telefono.
"perchè sei scappata???" per un momento la ragazza rimase in silenzio
"tom sei tu?.. ho avuto molto da fare, scusa se ti ho lasciato così, se vuoi io sono a casa pasa pure quando vuoi".
"se non ti dispiace ora sono libero"
"ok ti aspetto" riattaccò così in fretta che tom non riuscì nemmeno a dirle ciao.

Mentre percorreva il viale gli vennero in mente il giorno del suo sediciesimo compleanno, cercò di ricordare quando l'aveva incontrata ma gli venne in mente soltanto una parola 'sesso'.
Tom si fermò un istante a guardare per la prima volta quella casa.. la porta si aprì e una ragazza dai lunghi capelli rossi uscì nel vialetto.
"ehi tom sei arrivato finalmente"
"ciao" si guardarono negli occhi..tom sentì il bisogno di baciarla, ma aveva troppa paura che lei non volesse, però subito cambiò idea "vai tom lei ti vuole, ti desidera e non aspetta altro" non era così convinto di quello che pensava..ma si fece avanti, si baciarono e lei non oppose resistenza.
Si staccarono "non farti strane idee.." la ragazza entrò in casa ma tom rimase perplesso "che cosa mai avrebbe voluto dire con quella frase" pensò.
"in che senso scusa??" chiese tom, lei lo fissò per un istante
"giusto una notte ci siamo divertiti??"
"si..si certo capisco" rispose un po' deluso tom
"allora ci siamo chiariti.."
"certo ora vado ma posso vederti qualche volta?" la ragazza non resistì a quegli occhi speranzosi
"si quando vuoi solo che oggi ho tantisime cose da fare scusa" lui non capì perchè all'improvviso la ragazza era diventata gentile
"allora domani se vuoi ti chiamo, sempre che non hai altro da fare.." disse a lui.
"certo a domani"

Il giorno dopo la ragazza non lo chiamò e il giorno seguente neanche, tom se l'era quasi scordata fino a quando suonò il campanello.
Tom aprì la porta, era lei, non la ricordava così bella, quei capelli morbida e lisci, di quel colore acceso.
"ciao ann"
"ciao tom, come stai?"
"bene, se vuoi salire.."
"si grazie" entrarono in camera, la ragazza si sedette sul letto e tom gli fece compagnia
"sai stavo pensando, non ti spaventare però, tu sei carina e volevo dirti che..ehmm si tu mi piaci e volevo sapere cosa ne pensi" la ragazza sorrise e lo baciò ma tom si staccò subito "questo vuol dire si?"
"si anche tu mi piaci" tom sorrise e si baciarono.


CAPITOLO 2
"Bill i cereali?" chiese tom dalla cucina.
"non lo so io non li ho mangiati"
"sono finiti..vai a fare la spesa"
"perchè sempre io?? questa volta ci vai tu!" protestò il fratello
"no io ho da fare..dai bill! l'ultima volta..dalla prossima ci vado io te lo prometto"
"ma l'hai detto anche la scorsa volta..vabbè ma l'ultima volta"
"grazie sei un tesoro"
"solo per queste cose però" sussurrò.

Bill prese il cappotto e uscì di casa..mentre si recava al supermercato una ragazza gli venne in contro..
"bill fai palestra sembri più muscoloso più uomo" ann gli palpò il braccio.
"veramente no ma grazie"
"sai, tuo fratello mi parla molto di te.. sei..sei così bello" la ragazza si avvicinò alle labbra e bill si staccò subito
"ehi ma che fai!"
"io..io mi sono innamorata di te bill..non te ne andare ti prego!"
"stammi alla larga non voglio avere problemi con nessuno! tu..tu sei la ragazza di mio fratello..non puoi!"
"ma io voglio"
"ma non puoi"

tornando a casa si ricordò le parole di tom >io credo di esermi innamorato< in quel momento gli venne una scarica di rabbia verso ann.
aprì la porta di casa e tom lo accolse
"ehi bill ma che è successo?"
"no non è successo niente scus anon è colpa mia!! perchè mi fai il terzo grado scusa!"
"stai calmo volevo dirti..la spesa?"
"ooh si scusa ora vado"

incontrò di nuovo la ragazza, ma questa volta lei spuntò e li diede un bacio intenso, billsi staccò di nuovo.."vattene, ti ho detto che non voglio rivederti!"
la ragazza se ne andò e bill vide georg uscira dalla macchina guardarlo
"cosa pensi di fare bill? se è uno scherzo non farà tanto ridere tom!"


CAPITOLO 3







"Georg io...io non ho fatto niente lo sai che non potrei mai, proprio ieri tom mi ha detto che si è innamorato e io non voglio che succedano casini, lei mi è spuntata da dietro così, anche prima.." sospirò riprendendo fiato.
"anche prima, vuoi dire che non era la prima volta?? e poi che è sta storia?? tom si è innamorato?? da quando?? come??" georg iniziò ad alzare la voce.
"ssttthh!! non urlare lo sai che qui sentono tutti!" proprio in quell'istante una donna anziana si posizionò alla finestra interessata..

in quel quartiere tutti sapevano tutto di tutti.."pronto si clara chiama isabel..ho una notizia interessante, il giovane dell'altra strada ha baciato la ragazza di suo fratello!! proprio il giorno prima lui gli aveva detto che si era innamorato!! che giovane incosciente!!"

"devi dirglielo ora, quando torni a casa subito più tempo si aspetta peggio è"
"ok".
tornarono a casa e subito tom urlò "BIIIIILL!!!!!! LA SPESA!!!!! MA CHE FAI VAI AVANTI E INDIETRO???????!!!!!!!!!!"
"ho cose più importanti a cui pensare ora" tom notò la sua faccia e quella di georg.."georg..è successo qualcosa???"
georg lo fissò "non sono la persona più giusta per dirtelo" allora tom si girò verso bill, si sedette vicino ha lui e notò una piccola lacrima "bill! cos'è sucesso dimmelo" bill lo abbracciò e pianse più forte pensando "questo sarà l'ultimo abbracciò che mi riceverò da te, tom"
"bill diglielo!" urlò georg, ma bill non si mosse.
"dirmi cosa??" tom diventava più nervoso.
la porta suonò all'improvviso e georg aprì "c'è tom?"
"vattene" gli disse georg
"georg smettila!" tom prese la ragazza per il braccio "ora non posso scusa"
"ma è importante!"
"va bene, scusa un attimo georg" tom richiuse la porta
"dimmi tutto"
"ecco bill.."


**



Tom rientrò, nero in faccia




SPOILER (click to view)
probabilmente bill gli aveva prestato la matita , scusate





si avvicinò verso bill e gli tirò un pugno, lui urlò
"perchè devi sempre rubarmi tutto, perchè non vuoi che sia felice!! devi sempre essere al centro dell'attenzione e ti dà fastidio che per una volta ci sia io??"
bill non capì, ma in quella situazione non li sembrava il caso
"tom che fai?? non è stata colpa di bill, è stata lei!" georg gli prese il bracciò ma tom si liberò
"stai dalla sua parte ora?? esci..da casa mia" con il dito verso la porta tom lo cacciò e georg si allontanò, aprì la porta e uscì.


**



Il giorno dopo bill, che non aveva dormito per niente, si decise e uscì di casa.
vicino alla casa sentì dei rumori, si avvicinò per vedere meglio "quella non è ann" pensò guardando una ragazza che amoreggiava con un uomo di circa 30 anni (secondo bill), si fece vedere, la ragazza si avvicinò dopo essersi staccata da quel bacio che sembrava durare un'eternità.
"che ci fai qui?"
"ho un po' di domande per te, 1 cosa hai raccontato a tom? 2 chi è quello?" indicò il ragazzo che li fissava da lontano?
"ho raccontato a tom la verità, soltanto la verità e quello è il mio ragazzo se vuoi saperlo..si stiamo insieme da 2 anni e siamo innamorati, non hai ancora capito che tom non conta niente per me?"
"allora perchè devi farlo soffrire così tanto??!!"
"basta vattene via" bill non esitò, quando vide tom che si avviava alla casa di ann, corse da lui
"tom no non andare vieni via, tom..TOM!!" ma tom si stava avvicinando alla casa, tra un po' avrebbe visto la sua ragazza con quel tipo, ormai era troppo tardi per fermarlo, vide lei abbracciata a lui che lo baciava e il sangue li andò alla testa
"ann quello chi è??" vide lei sorridere e anche lui.. scavalcò il cancello si scaraventò verso di lui..cercò di dargli un pugno ma lui era più forte..bill non poteva vedere scavalcò anche lui il cancello e cercò di fermarlo ma tutti e due a terra, pieni di graffi...bill svenne, l'uomo si fermò...tom prese bill e se ne andò.

Portò bill sul divano e lo fece stendere, prese un bicchiere d'acqua, lo rovesciò in faccia a bill e aspettò che si svegliasse.
quando bill fu del tutto sveglio guardò tom negli occhi, i suoi occhi..pieni di tristezza e rabbia, si mise a piangere di nuovo
"tu lo sapevi vero?" disse il fratello.
"lo sapevi e non mi hai detto niente giusto?" ripetè.
"rispondi cazzo" urlò.
Ma bill non rispose.

La stessa notte bill uscì di casa, prese un'aereo per san francisco e se ne andò.


CAPITOLO 4!!!!! ULTIMO CAPITOLO!!!!!!!

1 anno dopo...

"Tom! hai visite!" il ragazzo si avvicinò alla porta.
"Bill"
"Scusa se sono venuto, insomma in realtà tu non mi vuoi vedere.. oh scusa lascia perdere me ne vado.." Bill stava per uscire quando tom lo pree per il braccio.
Ma che dici Bill, su entra..vado a prepararti un caffè aspetta, tu siediti intanto"
Ann si avvicinò
"Allora ora vivete insieme" disse Bill.
"Oh noi..siamo sposati"
"Ah congratulazioni.."
I due non dissero più nulla per 5 secondi
"Oh bill smettiamola di fingere tom ti odia.. è come se ora non foste più fratelli..perchè sei venuto?? lo sai che è ancora arrabbiato""
"Scusa, ora..ora devo andare"
Si avviò alla porta velocemente e 2 minuti dopo arrivò Tom, aveva in mano un vassoio con 3 tazze di caffè
"Dov'è andato?" chiede
"ha detto che che aveva fatto uno sbaglio a venire"
"oh" fece tom deluso.

Il giorno dopo tom si svegliò
"Ann?? ti preparo la colazione??" nessuno rispose
"Ann ci sei??" ancora nessuno.
Tom fece per aprire il frigorifero ma qualcosa lo bloocò..una lettera stava attaccata ad esso con su scritto 'PER TOM', prese la lettera con la mano tremante, la aprì lentamente e lesse:

'Caro Tom,
non potevo continuare così, ho deciso che questa storia doveva cessare..non potevo prenderti in giro così a lungo. Devi sapere la verità, tutta la verità.
Quel giorno del tuo 16° compleanno l'abbiamo fatto..e il giorno dopo non ricordavi nulla..per 3 lunghi anni sono stata innamorata di te ma io non ero all'altezza..insomma tu tom kaulitz, chitarrista dei tokio hotel e io, la vicina di casa..quel giorno ho avuto la fortuna di stare con te ma la mattina mi hai cacciato, dopo che ti ho detto che ero innamorata di te hai preso paura.
Ogni giorno che passava soffrivo di più..sempre di più..poi ho deciso di vendicarmi..certo ti amavo ma il desiderio di vendetta era più forte..sono sata io a provarci con bill..ma lui non avrebbe potuto farti una cosa del genere, poi ho fatto finta di stare con quel ragazzo e ieri ho mandato via bill.
Oggi ho deciso di finirla con queste bugie, ormai mi sono vendicata e ora mi sento meglio..finalmente capirai come mi sono sentita quel giorno.'

Tom buttò la lettera a terra, guardò fuori dal balcone, il mondo era diventato nero, la sua mente si svuotò..si sporse di più, di più, di più..sentì una folata di vento e un'attimo dopo non sentì più nulla, il suo corpo a terra,privo di sensi, privo di vita.......

**

TILILIT.........TILILIT......TILILIT.........TILILIT......
Bill prese il cellulare dalla tasca e lesse sullo schermo 'GUSTAV'
"Pronto?"
"Bill devi venire subito..Tom..ecco tom è..Ann è scappata e lui..be...non...non ha retto al dolore" il cellulare gli scivolò dalla mano, ma bill continuò a viaggiare e non tornò indietro.........................fino a quando....................

Qualcuno bussò alla porta, Gustav aprì..
"Bill.."
"Si"
"vattene, è colpa tua se tom non è qui ora!!!!! QUANDO HA AVUTO BISOGNO DI TE NON C'ERI!!"
Gustav chiuse la porta.
Tornò a casa, la sua vecchia casa, non la ricordava più.
Si sentiva una merda, voleva solo che qualcuno lo capisse, andò in bagno e si guardò allo specchio, sembrava più vecchio...non era più quel Bill che conosceva, non senza tom..non si sarebbe mai più sentito completo, perchè una parte di lui era morta..una lacrima scese sul suo viso pallido..
Prese la forbice tremante, si fermò un istante..ora nessuno avrebbe più pensato a Bill...Bill...quel nome gli faceva venire i brividi, gli dava la sensazione del nulla..ricordò le parole di Tom in prima superiore "bill, tu per me sei tutto, quelle persone non sanno quanto sei speciale..ora vieni di la e ti fai fare quella caazzo di foto!! Capito??" si ricordò il suo abbraccio..il suo intenso abbraccio..cercò di non pensarci e incise nella carne, sempre più a fondo, sempre più forte.............

**

TOC TOC
"Bill apri!" gridò una voce maschile, "per fortuna è aperta" pensò.
"Bill! sei in camera? in cucina? nel soggiorno? in bagno?" bussò alla porta ma nessuno rispose.
"Bill!!" aprì.
Una pozza di sangue si espande sulla moquette del bagno ma Gustav non urlò, come se se lo aspettasse...prese in fretta il cellulare e gli caddè nel sangue, lo riprese, ormai tutto sporco...

"Dove son??"
" Sei in ospedale.. io sono Gustav..ti ricordi di me vero??"
"Certo"
"Georg dovrebbe arrivare da un momento all'altro, l'ho chiamato ma..."
"Bill!! Come stai?? Tutto bene?? Cosa hai fatto?? che brutto vederti all'ospedale..certo ormai ci sono abituato ma..sei una persona così energica e vederti qui...debole...Sono arrivato appena ho pututo..cos'è successo??"chiese a gustav..i due uscirono insieme e 5 minuti dopo ritornarono.
"sei stato uno stuppido!!"
"Gliel'ho detto anch'io ora basta però, già tanto che l'abbiamo qui ora"
"si ma non doveva.."
"Ragazzi?? ragazzi?? c'è un malato concentratevi su di lui!!"
"ora riconosco il bill di sempre!"
tutti si misero a ridere.






10 anni dopo..................
Bill prese la foto di tom dal comodino e, come tutte le sere, si mise a piangere...Georg bussò alla porta.
"Bill! Andiamo sono passati 10 anni cazzo! devi superarlo!"
"Tom non è morto, si è suicidato!"
"cosa?"
"Guarda" Bill gli mostrò una lettera.
"Oh Bill" lo abbracciò.
"Georg, Tom è morto! Non tornerò mai più! è morto!"
"Non dire così!"
"si, tutti lo devono sapere!!TOM KAULITZ è MORTO!!"
"Smettila!" gli tirò un schiaffo.
"Scusa" si scusò bill.
"Tom è andato a vivere in un mondo migliore...senza di te...senza di noi.....


THE END
 
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